Mangiare ad Urbino

Mangiare ad Urbino

Mangiare ad Urbino significa scoprire una cucina semplice ma dagli ingredienti ricercati e di ottima qualità come tartufo, i funghi, carne o la pasta fresca con farine di grani antiche e biologiche, infatti in tutto il territorio del Montefeltro tantissime aziende agricole hanno scelto l'agricoltura e l'allevamento biologico molto tempo prima che si diffondesse in Italia e come diceva Gino Girolomoni "Per noi mangiare non è soltanto trasformare e cuocere il cibo è molto di più. E’ anche amicizia, fraternità, bellezza, spiritualità, compagnia". Girolomoni oltre ad essere Urbinate è anche un eroico capostipite del biologico in Italia, che già negli anni 70, sperimenta e studia le tecniche biologico e biodinamiche, creando anche il marchio Alce Nero.

Ristoranti Urbino

Nei Ristoranti troverete una cucina dai sapori forti e legata alla stagionalità, una particolarità della gastronomia urbinate è che strettamente imparentata con la vicina gastronomia romagnola, così crescie e crostoli (simili per utilizzo alla sorella piadina) ma dai sapori e consistenze completamente diverse, come il pane che si potrebbe definire montanaro. Una grande tradizione di formaggi sia freschi che stagionati (es. di fossa, alle foglie di noce, casciotta, pecorino e ricotte). Pasta fresca con strozzapreti, passatelli, pappardelle e gnocchi.

Tutti i ristoranti del centro storico di Urbino (Patrimonio dell'umanità UNESCO) hanno in comune una particolarità: prima di sedervi a tavola potrete passeggiare per gli stretti vicoli e le belle piazze dove la storia rinascimentale ha lasciato tantissime tracce e monumenti, solitamente la città di Urbino si vive in una atmosfera calma, calda e avvolgente ma può essere anche vivace e giovanile nei periodi in cui ci sono le lezioni all'università. Ma comunque rimane sempre un'esperienza unica, che va vissuta anche sperimentando il momento dell'aperitivo.

Una volta che il vostro pranzo/cena sarà concluso vi invitiamo a sorseggiare con il dolce del Vino di Visciole, (la Visciola è una ciliegia selvatica piccola e scura tipica delle Marche), così come facevano nel rinascimento.