“Muta e gloriosa”, come la definì Bernard Berenson, la pittura di Piero della Francesca ha atteso cinque secoli prima di essere riconosciuta come uno dei sommi vertici dell’arte del Rinascimento.
Fino agli inizi del Novecento, l'ammirazione per la sua padronanza della prospettiva, i suoi effetti spaziali, l'armonia dei suoi colori era stata universale sì, ma fredda: un “successo di stima” più che un vero entusiasmo. I primi a riscattare dall’oblio la grandezza di Piero furono pittori come Cézanne e Seurat; nel clima del cubismo, poi, molta parte dell’arte moderna si richiamerà a lui come maestro della prospettiva, della forma e della luce. In effetti, la sua consapevole trasformazione della pittura da artigianato in scienza, la magia delle sue tinte, quel peculiare concerto di maestosità e umanità, la sua chiara purezza di volumi rendono le stupende immagini di Piero, ai nostri occhi di moderni, più avvincenti e leggibili di quanto non ci appaiano altre celebri opere di suoi contemporanei.
Di fronte alla Flagellazione di Urbino, agli affreschi di Arezzo o ai ritratti gemelli di Battista Sforza e Federico da Montefeltro, non si può non provare la sensazione che, come scriveva Roberto Longhi nel 1927, “un tale composto di mistica bellezza favoleggiata, di calmo epos e di storica gravità, di miracolo e di naturale, di ritmo perspicuo e di bella sintesi di forma e di colore non si vide altrove nell’arte nostrana né di certo nella forestiera, giammai”.
Questo nuovo e completo studio, destinato a diventare un punto fermo nell’interpretazione delle opere di Piero della Francesca, mette a fuoco la temperie culturale e sociale in cui il suo genio si formò ed esamina in dettaglio ogni pittura, analizzandone le tecniche, le fonti di ispirazione, i committenti, la destinazione, i caratteri tematici è stilistici. E una biografia appassionante e insieme un completo catalogo critico che, utilizzando le più aggiornate analisi dei suoi dipinti, ne offre, con la ricchezza delle immagini e la profondità "dell'indagine, una preziosa chiave di lettura.