Nella provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche, è possibile trovare diverse specie di tartufo, alcune delle migliori varietà presenti in Italia come il celebre Tuber Magnatum Pico, scopriamo i territori dove si raccoglie, coltiva e gli usi gastronomici.
La ricerca di tartufi con i cani è una tradizione antica in questa regione e la presenza di diverse specie di tartufi contribuisce alla ricchezza della cucina locale e all'attrattiva turistica della zona. Lo sai che il tartufo è un fungo di tipo ipogeo ovvero che nasce e si sviluppa sottoterra e non un tubero. Tra le varietà di tartufo più comuni e rinomate ci sono:
Tartufo bianco (Tuber Magnatum Pico) che cresce da settembre a dicembre è considerato una prelibatezza culinaria e uno dei tartufi più pregiati al mondo. Nella provincia di Pesaro e Urbino, viene principalmente trovato nelle aree boschive di Acqualagna, Sant’Angelo in Vado, S.Agata Feltria e Pergola, Carpegna, Urbino, Novafeltria, Sassocorvaro, Cagli, Fossombrone. A Acqualagna ogni anno si svolge la Fiera Nazionale del Tartufo Bianco uno dei più importanti appuntamenti del settore a livello internazionale.
Tartufo nero pregiato (Tuber Melanosporum Vitt) cresce da dicembre a marzo è una varietà molto apprezzata per il suo sapore intenso e aromatico e dal profumo delicato e gradevole. È diffuso in varie aree della provincia di Pesaro e Urbino, in particolare nelle colline e nei boschi di quercia.
Tartufo estivo (Tuber Aestivum Vitt), anche conosciuto come scorzone, si sviluppa da giugno a agosto e da ottobre a dicembre è una varietà meno pregiata rispetto al tartufo bianco e nero, ma comunque molto apprezzata in cucina.
Tartufo Bianchetto (Tuber Borchii Vitt) detto anche Marzuolo si trova da gennaio a aprile, non è considerato pregiato come il tartufo bianco, è comunque utilizzato in molte ricette tradizionali della regione. Ha un aroma abbastanza forte e un pò piccante e agliaceo.
La cucina tradizionale con il tartufo
La provincia di Pesaro e Urbino è famosa per il suo tartufo bianco e nero, un ingrediente che esalta le ricette nel rispetto della tradizione marchigiana. Ecco alcune delle ricette tradizionali più famose che permettono di esaltare l'aroma unico, intenso e inconfondibile, menu completi dall'antipasto al primo al secondo: Bruschette al Tartufo, Tagliatelle al Tartufo, Strozzapreti al Tartufo, Polenta al Tartufo, Uova al Tartufo, Arrostino all’Urbinate al Tartufo, Filetto al Tartufo, Carpaccio di Manzo con Tartufo, Fonduta al Tartufo.
Le città del tartufo nella Provincia di Pesaro e Urbino
Acqualagna
Tra le eccellenze territoriali che per vocazione ma anche per lungimiranza ha saputo sfruttare e sviluppare un distretto economico del prezioso tubero c'è Aqualagna dove si contano 250 tartufaie coltivate (di tartufo nero e una decina di tartufaie sperimentali di bianco pregiato), dodici punti vendita di tartufo e dieci aziende che lo trasformano e lo commercializzano in tutto il mondo. E Acqualagna detiene il primato italiano nella vendita del tartufo e qui ogni anno si svolge La Fiera Nazionale del Tartufo Bianco.
Segnaliamo il MUSEO DEL TARTUFO DI ACQUALAGNA e la BORSA DEL TARTUFO.
Sant’Angelo in Vado
Sant’Angelo in Vado nasce su un'antica città romana Tifernum Mataurense, il borgo di poco più di 3500 abitanti è per le sue caratteristiche uniche del terreno particolarmente ricco di marnoso-calcarei e marnoso-argillosi e al clima favorevole che lo rendono ideale alla produzione del tartufo. La festa in onore del prezioso fungo, sua Maestà il Tartufo Bianco si svolge a ottobre. Mostra Nazionale del Tartufo Bianco Sant’Angelo in Vado.
Apecchio
Apecchio è un borgo di poco più di 1500 abitanti, situato sull'Appennino umbro-marchigiano con una storia antica e oggi vanta due eccelenze del territorio il tartufo e la birra artigianale. Ogni anno si ripete la storica Mostra Mercato dedicata al tartufo di Apecchio. Mostra del Tartufo di Apecchio.
Vini da abbinare al tartufo
Abbastanza complicato l’abbinamento tra vini e tartufi indipendente dal tipo di vino e tipo di tartufo che sia bianco o nero si preferiscono vini dal gusto morbido e profumati, che non opprimano l’aroma del tartufo.