Da giovedì 14 novembre 2024 al 9 gennaio 2025 a Urbino, nelle Sale del Castellare di Palazzo Ducale, la mostra: Impressionismo – a 150 anni dalla nascita, capolavori grafici dalla scuola di Barbizon al postimpressionismo.
La mostra è organizzata e allestita dall'Associazione culturale “San Luca per le Arti”, con il sostegno e il patrocinio del Comune di Urbino e a cura di Roberto Budassi Dimarienzo. L'inaugurazione si svolgerà il 14 novembre 2024 alle ore 17:30 nelle Sale del Castellare in Urbino.
Per le celebrazioni dei 150 anni dell’Impressionismo, festeggiata con mostre ed eventi in tutto il mondo. Era infatti il 15 aprile del 1874 quando apriva a Parigi, nel laboratorio del fotografo Nadar, la mostra di un gruppo di giovani artisti, stanchi di sottostare alle regole della pittura accademica, tra cui Claude Monet, Pierre-Auguste Renoir, Edgar Degas, Camille Pissarro, Alfred Sisley e Paul Cézanne.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito della secolare tradizione artistica, che vede Urbino protagonista nella produzione, promozione, diffusione e conoscenza dell’arte grafica e della stampa originale a livello mondiale.
La mostra è composta da una selezione di capolavori grafici dei protagonisti del celebrato movimento pittorico francese di fine Ottocento. Le opere sono incentrate sullo studio degli effetti atmosferici e sulla resa dell’attimo fuggente, ottenuti attraverso l’uso esclusivo del segno e della linea, del bianco e del nero, propri del linguaggio grafico. Ciò fornisce allo spettatore un modo diverso di avvicinarsi all’immagine “impressionista” e di rileggerne i contenuti da una angolatura insolita e alternativa. Ricerca figurativa, quella della grafica impressionista, attuata in un contesto storico segnato da profondi cambiamenti sociali e culturali, che portarono, nel campo dell’arte, alla rinascita dell’incisione e dei linguaggi grafici propri di quella “modernità” così cara a Charles Baudelaire, che per primo ne intravide tutto il fascino e la potente bellezza e che nel 1845 scrisse: “… il vero pittore sarà colui che saprà strappare alla vita odierna il suo lato epico, e farci vedere e comprendere, mediante il colore o il disegno, quanto siamo grandi e poetici con le nostre cravatte e le nostre scarpe di vernice”.
Oltre cento incisioni calcografiche e litografie, provenienti da tre importanti collezioni private italiane, che rivisitano un periodo storico fra i più fecondi e prolifici dell’arte moderna; che prese l’avvio con il realismo della “Scuola di Barbizon” (Corot, Daubigny, Rousseau, Millet) per giungere al pre-impressionismo di Jongking, Bracquemond, Appian e Beauverie, per fiorire nelle acqueforti del gruppo dei pittori di “Batignoles”, di Manet, Degas, Renoir, Pissarro, Morisot, Cassatt e Sisley, DeNittis e Zandomeneghi e proseguire fino al postimpressionismo di Signac, Toulouse Lautrec, Bonnard, Vuillard, Vallotton, Gauguin, Redon e di molti altri comprimari, che usarono la pietra litografica e la matrice di rame, l’inchiostro e la matita al posto della tavolozza, dei pennelli e dei colori ad olio, per esprimere la bellezza e la fugacità della vita moderna all’affacciarsi del XX secolo.
Apertura mostra: da martedì a sabato 10:30/12:30 – 16:00/19:00 – domenica 10:00/12:30
Ingresso libero
Ufficio Turistico Consorzio
Via Bocca Trabaria Sud, 2 - 61029 Urbino
+39 0722 324590
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